Quando si pensa ad una Supercar, si pensa alla Ferrari Testarossa. Non è un caso: la Testarossa è probabilmente la più iconica mai prodotta dal Cavallino Rampante perché ha avuto la capacità di immortalare un’epoca. Quel 1984, anno di evoluzioni, di cambiamenti, di innovazioni e voglia di guardare al futuro.
Ferrari Testarossa prende questo impulso e lo mette su ruote, grazie al pluripremiato Design di Pininfarina. L’idea è quella di ispirarsi alle macchine da competizione 500 e 250, ma anche di rompere ogni schema. Lo stile è imponente, vistoso, con le prese d’aria laterali e il posteriore a tutta larghezza. I fari retrattili sono diventati un’icona senza tempo, così come il singolo specchietto lato guidatore. Il motore posteriore longitudinale, V12 a 180°, era il più potente su un'auto sportiva di serie e spingeva la Testarossa fino ai 290 Km/h di velocità massima.
All’epoca, le scelte ardite di design divisero il pubblico tra chi la considerava troppo estrema e chi invece ne intuì l’indole pioneristica. Quel che certo, è che Testarossa era nata per restare nel cuore degli appassionati. La sua voglia di osare aveva vinto.